Il Capitale (titolo originale tedesco: Das Kapital. Kritik der politischen Ökonomie) è un'opera monumentale di Karl Marx, considerata una delle pietre miliari del pensiero economico, filosofico e sociologico. L'opera, incompiuta, analizza il sistema capitalistico in tutte le sue sfaccettature, dalla produzione alla distribuzione, dal valore al plusvalore, fino alle crisi e alle contraddizioni interne che, secondo Marx, ne determineranno il crollo.
Struttura dell'Opera:
Volume I: Il processo di produzione del capitale (1867). Questo volume, l'unico pubblicato da Marx stesso, è il più importante e influente. Analizza concetti fondamentali come:
Volume II: Il processo di circolazione del capitale (pubblicato postumo da Engels nel 1885). Analizza i processi di realizzazione del plusvalore e la circolazione del capitale. Affronta argomenti come la rotazione del capitale, la riproduzione del capitale sociale e il ruolo del capitale commerciale.
Volume III: Il processo complessivo della produzione capitalistica (pubblicato postumo da Engels nel 1894). Si concentra sulla formazione del saggio di profitto, la concorrenza tra capitali, la rendita fondiaria e le crisi economiche.
Volume IV: Teorie sul plusvalore (pubblicato postumo da Karl Kautsky tra il 1905 e il 1910). Contiene una storia critica del pensiero economico, analizzando le teorie degli economisti classici come Adam Smith e David Ricardo.
Concetti Chiave:
Importanza e Influenza:
Il Capitale ha avuto un'enorme influenza sul pensiero politico, economico e sociale. Ha ispirato movimenti rivoluzionari, teorie socialiste e comuniste, e continua a essere oggetto di studio e dibattito da parte di studiosi e attivisti di tutto il mondo. La sua analisi delle dinamiche del capitalismo rimane rilevante per comprendere le sfide economiche e sociali contemporanee.